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01 230x230 Tecnica dellaccumuloLA TECNICA DELL'ACCUMULO TERMICO

Dopo la prima crisi petrolifera degli anni ’70, e a seguire con i vari problemi climatici, si è avuta una presa di coscienza da parte dell’opinione pubblica sul risparmio energetico, ma ancor di più si è capito che la soluzione poteva solo venire dall’avere impianti molto più efficienti. Per ottenere un moderno e efficiente sistema energetico è necessario recuperare e stoccare le varie energie termiche pulite che si possono ricavare dal sole, dall'acqua e dalla terra, per questo è assolutamente necessario installare un accumulatore termico inerziale.Quest'ultimo funziona come una centrale di riscaldamento compatta, accumula energia da varie fonti o generatori nei momenti di sovrapproduzione e la eroga, saltuariamente o in continuità, a seconda delle esigenze del sistema di riscaldamento e/o di distribuzione dell'acqua sanitaria.

Solo con un opportuno dimensionamento si garantisce che tutte le fonti di energia che sono a disposizione si possano accumulare e conservare, specialmente quando si ha energia prodotta da sistemi alternativi, quali: Il solare, fotovoltaico, caldaie a biomassa e pompe di calore.
  • Dal sole abbiamo la maggior produzione di energia termica durante il giorno, ma è necessario averne a disposizione anche durante la notte o nelle giornate nuvolose.
  • Le pompe di calore producono energia con temperature non elevate ed hanno una maggior durata utile se funzionano per periodi prolungati
  • Le caldaie alimentate a pellet, anche se richiedono accumulatori con volumi ridotti rispetto a quelle alimentate a legna, necesitano di avere un accumulare per ridurre al minimo le fasi di accensione/spegnimento al fine di evitare usure premature dei vari dispsitivi di supporto
  • Le caldaie a legna per avere una combustione efficiente con basse emissioni inquinanti devono avere una combustione senza accensioni e spegnimenti frequenti, ma devono bruciare alla massima potenza e in continuo tutto il loro carico di combustibile e questo è possibile se si riesce a stoccare tutta la quantità di energia termica in eccesso che non viene assorbida dalle varie fonti di utilizzo.02 530x370 Schema idraulico TOTAL
Nei paesi europei più evoluti nel campo del riscaldamento a legna (Austria, Germania, Svizzera) gli accumulatori rappresentano da molti anni un’esigenza primaria, tanto che molti produttori di caldaie non rilasciano certificato di garanzia per installazioni che non se ne avvalgano o che siano sotto dimensionati.
Il corretto dimensionamento del volume d'acqua da stoccare risponde a formule matematiche che prendono in consideraziione vari parametri, quali:
  • potenza della caldaia
  • rendimento del generatore
  • quantità di legna contenuta nel vano carico
  • tipo di legna
  • % di umidità contenuta
  • carico termico dell’edificio

Il volume dell’accumulatore da considerare destinato al riscaldamento deve sempre essere netto, cioè senza conteggiare il volume occupato dall’eventuale produttore di acqua sanitaria e/o scambiatori a serpentino per il solare. Empiricamente può essere definito in funzione della potenza nominale della caldaia o al volume del vano di carico del combustibile; le formule hanno tra loro una certa rispondenza e possono essere applicate per un dimensionamento di massima.

Nel caso di una caldaia a legna la formula del calcolo empirico, in funzione del volume del vano di carico, che si deve applicare è:

Va volume accumulatore in litri = Vvc volume vano combustibile in litri  x 10 

VOLUME ACCUMULO RISCALDAMENTO * PER CALDAIE A LEGNA
Indicazioni di massima del volume minimo consigliato per l’accumulatore in base al volume del vano di carico espresso in litri
Tipo di caldaia a legna Potenza nominale KW ** Volume vano di carico L L/kg Volume consigliato in L
Bassa potenza 18 100 10 1000
Piccola potenza 25 125 10 1250
Media potenza 33 150 10 1500

Nel caso invece che il volume dell’accumulo sia in funzione della potenza della caldaia la formula da applicare è:

Va volume accumulatore in litri = P potenza termica nominale in kW  x Vc volume consigliato in litri 

VOLUME ACCUMULO RISCALDAMENTO * PER CALDAIE ALEGNA
Indicazioni di massima del volume minimo consigliato per l’accumulatore in base alla potenza installata della caldaia in kW
Tipo di caldaia a legna Rendimento ** L/kW Volume consigliato in L (Es. caldaia 30kW)
Tradizionale ≤ 85% 25 ÷ 40 750 ÷ 1200
Ad alto rendimento ~ 87% 55 ÷ 65 1650 ÷1950
Ad altissimo rendimento ≥ 90% 70 ÷100 2100 ÷3000

 Per le caldaie a pellet invece la formula del calcolo empirico, in funzione della potenza termica nominale, che si deve applicare è:

Va volume accumulatore in litri = P potenza nominale in kW  x Vc volume consigliato in litri 
VOLUME ACCUMULO RISCALDAMENTO * PER CALDAIE A PELLET
Indicazioni di massima del volume minimo consigliato per l’accumulatore in base alla potenza installata della caldaia in kW
Tipo di caldaia  a pellet Rendimento ** L/kW Volume consigliato in L(Es. caldaia) 30kW
A basso rendimento ≤ 75% 15 ÷ 25 450 ÷ 750
Ad alto rendimento ~ 85% 25 ÷ 30 750 ÷900
Ad altissimo rendimento ≥ 90% 35 ÷ 45 1050 ÷1350
 
* I dati riportati sono indicativi. Per definire l’esatto volume dell’accumulo e per ottemperare alle norme vigenti è opportuno far effettuare il calcolo ad un tecnico qualificato e abilitato.
** La classificazione e i dati riportati in base al rendimento sono dati puramente indicativi.
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